Business leader del terzo millennio by Sally Percy

Business leader del terzo millennio by Sally Percy

autore:Sally Percy [Percy, Sally]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Apogeo
pubblicato: 2024-02-02T23:00:00+00:00


Capitolo 11

Satoshi Nakamoto

(Bitcoin)

Filosofia di leadership

Se non mi credi o non ci arrivi, mi dispiace, ma non ho il tempo per cercare di convincerti.1

Bitcoin, la criptovaluta più diffusa e conosciuta al mondo, è un sistema di pagamento peer-to-peer che non prevede alcuna autorità centrale di emissione o regolamentazione ed esiste solo sulle reti di computer. Con le criptovalute, le transazioni sono voci digitali all’interno di un database online protette con la crittografia, il processo di trasformazione del testo normale in testo cifrato illeggibile per mezzo di una cifratura. Gli utenti archiviano le loro criptovalute in portafogli digitali, a cui accedono utilizzando una chiave. In poco più di un decennio, bitcoin è passato dall’essere un concetto cartaceo a una risorsa finanziaria apprezzata da milioni di persone in tutto il mondo. A gennaio 2023, il valore globale di bitcoin ammontava a 440 miliardi di dollari.2

Il leader dietro questo fenomeno multimiliardario è il misterioso Satoshi Nakamoto, che il 31 ottobre 2008 lanciò quella che è effettivamente divenuta la criptovaluta di maggior successo al mondo pubblicando un white paper intitolato Bitcoin: a peer-to-peer electronic cash system. Oggi, il white paper è considerato fondamentale non solo per bitcoin, ma per tutto l’ampio movimento delle criptovalute. Si ritiene che Nakamoto faccia parte del movimento “cypherpunk”, un gruppo di persone che vedono la crittografia e il software come mezzi per raggiungere la libertà e la privacy: in effetti, in precedenza aveva condiviso le prime versioni del suo white paper con Hal Finney e Wei Dai, due informatici che appartenevano anch’essi al movimento, risalente agli anni Novanta.3

Nel white paper, Nakamoto espose la sua visione di un sistema monetario digitale decentralizzato, in grado di operare senza intermediari centrali come banche e governi. Il documento sosteneva che una versione peer-to-peer del contante elettronico “avrebbe consentito di inviare pagamenti online direttamente da una parte all’altra senza passare attraverso un istituto finanziario”.4 Sebbene il documento sia stato pubblicato solo alla fine del mese di ottobre 2008, Nakamoto aveva iniziato a codificare la prima implementazione di bitcoin utilizzando il linguaggio di programmazione C++ nel maggio 2007.5

A prima vista, una valuta memorizzata su un libro mastro digitale, senza il sostegno di alcuna autorità riconosciuta, avrebbe potuto sembrare un’idea eccentrica, il cui decollo era molto improbabile. In realtà, l’idea delle criptovalute circolava già da oltre due decenni.

Nick Szabo, un informatico statunitense, aveva precedentemente lanciato il concetto di “bit gold”, che utilizzava molte delle stesse tecniche blockchain che in seguito furono associate a bitcoin, come la rete peer-to-peer, il libro mastro digitale, la crittografia e il mining.6 Il mining, o estrazione, è fondamentale per bitcoin, poiché è il processo attraverso il quale vengono create nuove monete: infatti, i “minatori” vengono ricompensati con monete quando risolvono complicati problemi matematici utilizzando software di mining specializzati.

In ogni caso, la tempistica di lancio di bitcoin fu appropriata e questo indubbiamente contribuì a farla diventare la prima criptovaluta mainstream. Quasi certamente non è stato un caso che il documento di Nakamoto sia stato pubblicato al culmine della crisi finanziaria globale, quando la fiducia del pubblico nelle banche e in altre istituzioni finanziarie aveva subito gravi danni.



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